Chi rende possibile la solidarietà di ogni giorno? Volontari, Partner e Donatori.

Chi rende possibile la solidarietà di ogni giorno? Volontari, Partner e Donatori.

16 Gennaio, 2017

Ogni giorno è buono per essere solidali con il nostro prossimo! Ma chi ci aiuta a mettere in campo la solidarietà, su chi si poggia una Associazione di volontariato?

Volontari:  La nostra è una associazione di volontariato e questo basta per far capire che tutta la nostra organizzazione è basata sui volontari! A cominciare dalle cariche direttive (Presidente, Vice Presidente, Segretario, ecc) fino al semplice volontario che aderisce ai nostri progetti con la voglia di fare qualcosa, in prima persona, per aiutare chi si trova in situazione di difficoltà, tutti sono volontari. Ma cosa significa essere un volontario? “Pochi riescono a capire il vero significato della parola volontariato e cosa significhi essere un volontario: essere volontario richiede grandissimo impegno e tanta attenzione. Fare volontariato non vuol dire solo aiutare il prossimo o far parte di un’associazione; significa donare un sorriso alle persone che sono vicine e aiutarle nel momento di bisogno; imparare ad apprezzare i più piccoli ringraziamenti di chi riceve gli aiuti. Volontariato significa aiutare senza chiedere niente in cambio; è mettere in gioco la propria vita. Volontariato significa anche saper cogliere quei dettagli e quei consigli che le persone più grandi danno, per crescere e per far crescere tutta l’associazione, oltre che la popolazione. Il volontariato è quell’azione che facciamo tutti i giorni, anche solo aiutando un’anziana ad attraversare la strada; è altruismo, solidarietà ma è soprattutto un’esperienza che cambia la vita e aiuta ad accrescere il proprio patrimonio sociale e personale. (Simona Sabato III D Liceo Scientifico Statale Bari E. Fermi)

Partner: La nostra serietà ed il nostro cuore in quello che facciamo, rendono i nostri partner delle persone e delle aziende speciali. Quando facciamo la distribuzione degli alimenti, una volta la settimana, molte persone ci ringraziano, ma quel ringraziamento va girato di dovere a tutti coloro che ci sostengono con le loro donazioni di alimenti. Naturalmente lo scopo di una azienda, per proteggere i loro dipendenti e per poter rimanere in piedi in questo tempo di prova finanziaria, è quello di produrre un guadagno in quello che fa! Ci sono però dei momenti in cui alcuni alimenti non sono più commerciabili. La causa di questa non commerciabilità non è da ricercarsi in una scarsa qualità o non commestibilità! Ed allora, qual è il motivo per cui ci vengono donati alimenti da donare agli indigenti?

Il primo e più importante motivo è la solidarietà! Poi ci sono gli alimenti che sono vicini alla scadenza; che hanno confezionamento errato; che riportano la stampigliatura della scadenza o del lotto errati; ci sono alimenti che non hanno avuto un successo di vendita e che quindi rimangono in magazzino invenduti; ecc,ecc. Nessuno mai donerà un prodotto non idoneo ad essere consumato.

Donatori: Si tende a pensare che la solidarietà sia morta! Ma non è così. Molte persone hanno ancora un grande cuore, sensibile alle sofferenze di coloro che hanno perso tutto o che vivono in situazioni di forte disagio. La paura più grande di un donatore è quella di donare a chi non userà mai la donazione per scopi benefici.  Noi, nel nostro piccolo, ci mettiamo la faccia e tutto quello che abbiamo per portare avanti la nostra opera. Ci autososteniamo  spesso nel progetto che portiamo avanti, ma questo non ci spaventa.

Abbiamo un compito che ci è stato affidato da Dio:

 …”Ama il tuo prossimo come te stesso”… (Vangelo di Matteo 22:39)

 

Photo credit: RedFlake via Visualhunt / CC BY-SA